Lettera aperta per il presidente del consiglio avv. Conte

Witness - author: Giuseppe Luca - posted: 11-09-2019

EGREGIO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI AVV. GIUSEPPE CONTE,
Le scuole del nostro Paese con il suono della campanella hanno annunziato il nuovo anno scolastico e come ogni anno ho visto le mamme che con una lacrima sul viso si recavano ad affidare alla comunità scolastica i loro piccoli.
Certo, i piccoli crescendo capiranno come quella lacrima esprima il desiderio, l’augurio e la speranza che il loro non breve cammino scolastico sia il più sereno possibile e raggiunga i livelli formativi necessari per la loro crescita.
SIG. PRESIDENTE,
a nome di questi piccoli che ancora non sono capaci di dialogare direttamente, vorrei pregarLa di invitare i componenti del Suo governo a constatare come tante nostre scuole non sono per nulla luoghi ideali in cui convergono le speranze e le aspirazioni di chi le frequenta.
SIG.PRESIDENTE,
tutti vorremmo sperare che il messaggio che viene da quella lacrima che appartiene a tutti i genitori che hanno figli a scuola arrivi al cuore e all’intelligenza dei nostri decisori politici perché traducano in leggi, iniziative e strumenti le parole di circostanza e le dichiarazioni d’intenzionalità da Lei più volte e con forza ha rivolto a tutto il Parlamento nel chiedere la fiducia.
Purtroppo, specialmente la scuola della nostra Sicilia sconta una moltitudine di incredibili sofferenze che è inutile elencare perché, sotto gli occhi di tutti, sono vissute tutti i giorni sulla pelle dei “carissimi studenti”, delle loro famiglie e da quanti, nella diversità dello status e del ruolo, hanno responsabilità nella gestione del servizio.
SIG. PRESIDENTE,
la mia lunga esperienza di direttore didattico mi fa affermare che operatori scolastici, dirigenti, docenti, personale ausiliario, tecnico ed amministrativo, nonostante le tante difficoltà, riescono a trovare tante energie per essere promotori di speranza, testimoni d’impegno, protagonisti del cambiamento.
SIG. PRESIDENTE,
nel formulare di cuore un sincero augurio mi permetto, però, di ricordare che se il messaggio della lacrima non arriverà al cuore, all’intelligenza e al senso di responsabilità del suo Governo, se Lei non riuscirà a convincere i Suoi collaboratori che l’istruzione deve essere l’ultima spesa su cui un Paese sia disposto a economizzare, le nostre scuole non saranno, per nulla, luoghi ideali in cui convergono le speranze e le aspirazioni di chi le frequenta e il nostro Paese non avrà un futuro.
GIUSEPPE LUCA, GIA’ DIRETTORE DIDATTICO DELLA SCUOLA “DON LORENZO MILANI” DI CATANIA
pippo.luca@alice.it