Parlano di noi
Televisione La3 sul canale 143 di SKY
Il 17 maggio 2011 alle ore 11:30 il programma televisivo "We Press" ha dedicato una mezz'oretta alla presentazione del sito www.siamotuttigiornalisti.org attraverso un'intervista alla prof.ssa Emilia Costa
L’informazione nella società digitale
Il caso di www.siamotuttigiornalisti.org
Tesi di laurea della dott.ssa Sabrina Grassagliata
Relatore: Prof.or Adriano Fabris
ANNO ACCADEMICO 2010/2011
UNIVERSITA’ DI PISA
CORSO DI LAUREA IN COMUNICAZIONE PUBBLICA, SOCIALE E D’IMPRESA
Sito de La Stampa
E' il nome di una scommessa: quella di dare in rete un'informazione indipendente a cui tutti possono contribuire, sul modello di Wikipedia
di Marco Lombardo
Decine di collaboratori, centinaia di utenti attivi, due anni di lavoro alle spalle, nessun finanziamento, grandi sforzi, e un obiettivo chiaro: coinvolgere un numero sempre maggiore di persone con l’idea ambiziosa di costruire uno spazio informativo totalmente libero e democratico. Questo è “SiamoTuttiGiornalisti”, la piattaforma che si presenta come una “Wikipedia del giornalismo”. Proprio come l’ormai universale “enciclopedia libera”, che proprio lo scorso 15 gennaio ha compiuto 10 anni, anche questo sito ha scelto come biglietto da visita una veste grafica molto essenziale, che nasconde però, un progetto molto complesso. Lo ha raccontato a Digi.TO il coordinatore e ideatore, Alberto Troìa.
LA COMUNITÀ DELL’INFORMAZIONE
SiamoTuttiGiornalisti si autodefinisce “una scommessa”: quella di creare una comunità in cui ognuno possa sentirsi allo stesso tempo “giornalista, editore e garante” dei contenuti che fornisce. Come per Wikipedia, ognuno può pubblicare contenuti, anche se la prima differenza è la molteplicità dei formati e delle modalità con cui è possibile intervenire. È possibile, infatti, pubblicare una notizia, ma anche organizzare un evento, proporre un sondaggio, lanciare campagne di opinione, aprire dibattiti e molto altro.
Alla base di tutto c’è un’esigenza: «Quella di migliorare la qualità dell’informazione - ci dice Troìa - di un giornalismo ufficiale ormai troppo “condizionato” dai poteri forti e incapace di fornire un’immagine reale del mondo in cui viviamo». E per migliorare tutto questo ci si affida all’azione comunitaria e collettiva.
LA LIBERTÀ NEL CONTROLLO RECIPROCO
Ma come essere sicuri che tanta libertà non sfugga di mano e porti davvero ad un’informazione migliore? Alberto Troìa ci ha descritto gli strumenti che SiamoTuttiGiornalisti ha messo a punto proprio a questo proposito: «C’è un comitato di garanzia, che ha il compito di esaminare le proteste che arrivano al sito in merito ai contenuti pubblicati, o al tempo stesso da parte di chi si lamenta di aver ricevuto “censure” rispetto a quanto scritto. È formato da un primario di psichiatria, un industriale, uno scrittore e un regista».
Ad ogni contributo è abbinato inoltre uno spazio di rettifica/smentita: «Serve se qualcuno ravvisi che siano state date informazioni che sul piano legale o della verità non siano corrette o lo danneggino», spiega Troìa. «Inoltre, lo staff del sito mette in atto un controllo sistematico, continuo, per evitare che qualcuno inserisca contenuti offensivi, o che lo snaturino il sito, come ad esempio gli annunci pubblicitari». Un controllo c’è insomma, ma anche in questo caso collettivo e senza censure totali: «Tutti i contenuti scartati, infatti, restano comunque visibili in una pagina apposita, e in corrispondenza di ciascuno viene spiegato il motivo della cancellazione».
UNA SFIDA IMPEGNATIVA
Se la sensazione è quella di una semplicità e di una trasparenza estreme, non si può però dire che mettere in piedi uno spazio di questo tipo sia una passeggiata. SiamoTuttiGiornalisti, che è costruito intorno ad un’associazione no-profit cui lavorano tre persone a tempo pieno e decine di collaboratori, è arrivato oggi a contare sulla partecipazione di 600 utenti attivi. Una crescita che segue due anni dedicati solo allo sviluppo del sitema e diverse difficoltà. Non ultima quella di farsi conoscere e fidalizzare gli utenti, il tutto senza avere alle spalle la popolarità o i finanziamenti, poiché il progetto vive di donazioni: «Vogliamo che chiunque non abbia mai usato internet possa facilmente pubblicare, accedere alle sezioni e partecipare”, ci dice Troìa, «chiunque deve avere le stesse possibilità della redazione, senza alcune differenze».
Blog dell'Espresso
www.siamotuttigiornalisti.org offre a chiunque la possibilità:
- di poter disporre di una panoramica di tutti i principali mezzi di informazione italiani e stranieri
- di poter accedere a tutti i contenuti del sito per poter usufruire di un'informazione il più possibile libera da condizionamenti politici o da interessi economico-finanziari
- di pubblicare liberamente contenuti (notizie, opinioni, articoli, studi, interviste, testimonianze, casi emblematici) e di commentarli, contenuti che possono consistere in contributi di servizio, di denuncia, di conoscenza, di stimolo alla crescita del paese, etc. Contenuti mai banali che tendono ad illuminare gli avvenimenti
- di evidenziare, qualora occorra, le manipolazioni a cui spesso le notizie vengono sottoposte
- inoltre di organizzare eventi, lanciare campagne di opinione, aprire dibattiti, lanciare sondaggi, porre domande ai politici, allegare documenti, segnalare altri siti o indicare riferimenti bibliografici, suggerire nuovi contenuti, proporre miglioramenti.
I principi ispiratori che sono alla base dell'iniziativa sono sostanzialmente due:
- La "notizia" é patrimonio di tutti e quindi tutti sono chiamati a contribuire alla sua formazione e al suo controllo. Da qui il titolo "SiamoTuttiGiornalisti"
- Il sito appartiene a chiunque contribuisca ad arricchirlo di contenuti e/o a sostenerlo sia economicamente che con il proprio lavoro. Ognuno godrà di una "compartecipazione" la cui quota sarà misurata sulla base del proprio coinvolgimento
Giornale on-line della diocesi di Milano
Pochi mesi fa è nato il primo polo editoriale italiano che adotta il modello di wikipedia: ognuno può contribuire a migliorare la qualità dell'informazione in piena libertà.
www.siamotuttigiornalisti.org offre a chiunque la possibilità: di poter disporre di una panoramica di tutti i principali mezzi di informazione italiani e stranieri; di poter accedere a tutti i contenuti del sito per poter usufruire di un'informazione il più possibile libera da condizionamenti politici o da interessi economico-finanziari; di pubblicare liberamente contenuti (notizie, opinioni, articoli, studi, interviste, testimonianze, casi emblematici) e di commentarli; di evidenziare, qualora occorra, le manipolazioni a cui spesso le notizie vengono sottoposte; inoltre, di organizzare eventi, lanciare campagne di opinione, aprire dibattiti, lanciare sondaggi, porre domande ai politici, allegare documenti, segnalare altri siti o indicare riferimenti bibliografici, suggerire nuovi contenuti, proporre miglioramenti.
I principi ispiratori alla base dell'iniziativa sono sostanzialmente due: la "notizia" é patrimonio di tutti e quindi tutti sono chiamati a contribuire alla sua formazione e al suo controllo; il sito appartiene a chiunque contribuisca ad arricchirlo di contenuti e/o a sostenerlo sia economicamente che con il proprio lavoro. Ognuno godrà di una "compartecipazione", la cui quota sarà misurata sulla base del proprio coinvolgimento.
Owni (Winner of ONA: Award for Excellence in Online Journalism)
about siamotuttigiornalisti
Launched this summer, siamotuttigiornalisti purports to be a kind of 'wikipedia' portal for free information, run by a group of four full-timers - of whom just one is a journalist - and 20 part-time contributors, all of whom are unpaid. It took two years to launch and has a familiar rationale: finding a "breath of fresh air" from an opaque information industry, plagued by the dearth of free and uncensored news and an overwhelming obsession with party politics.
Siamotuttigiornalist is so far self-financed, but will soon launch a round of funding, encouraged by promising traffic figures: the website has in fact recently registered around two thousand visits per day.
This portal aims at merging the role of 'reader', with that of the journalist and editor. Anyone can publish any news: thought the focus is mostly national its philosophy is based on "service to the community".
The founding father, an IT engineer based in Rome. He says they "want to focus on topics that the mainstream media normally relegates to brief paragraphs, such as breakthroughs in scientific research". He cites an interview to a Nobel prize winner as the most successful piece of news published so far.
"We're searching for alternative sources of information and want to mainly aid i giovani, the young".
Despite the varying degrees of success, each outlet appears to have the same raison d'être - to provide information free from censorship, distortions and political bias, as well as new opportunities for those who have been denied them by a rigidly cast system that seems to have no intention of letting go of its privileges.
From the business side of things, the market is clearly fermenting: the number of readers is growing exponentially and with it (as to be expected) the time spent reading each news piece.
One feels that the Italian labour market is escaping the rule of capitalist competition as - civic, political and social considerations aside - Italian journalists effectively remain an enormous untapped resource, and there is little to be gained from ignoring it.
Il Fatto Quotidiano
Partecipare per Evolvere
Cari lettori, spulciando la bacheca del gruppo "Smar time" su Facebook, ci siamo imbattuti nel link pubblicato da Amanda Freiburg, siamotuttigiornalisti.org: è un interessantissimo nuovo polo editoriale che adotta il modello di wikipedia, in cui cioè ognuno può contribuire a migliorare la qualità dell'informazione in piena libertà. Tra panoramiche sui principali mezzi di informazione italiani e stranieri e accesso a tutti i contenuti del sito per poter usufruire di un'informazione il più possibile libera da condizionamenti politici o da interessi economico-finanziari, si può pubblicare e commentare contenuti, denunciare le manipolazioni a cui spesso le notizie vengono sottoposte, organizzare eventi e flash mob, lanciare campagne di opinione e sondaggi, aprire dibattiti, porre domande ai politici, allegare documenti, segnalare altri siti o indicare riferimenti bibliografici. Anche noi di Smartime, fanatici del potere evolutivo della condivisione di risorse, crediamo che la notizia sia patrimonio di tutti e che quindi tutti siano chiamati a contribuire alla sua formazione e al suo controllo. Per questo, attraverso il confronto con voi che pubblicate sul gruppo di Facebook (comportandovi in un certo senso al contempo come lettori, giornalisti ed editori), ci adoperiamo per fare in modo che queste due pagine appartengano almeno un po' anche a voi e a chiunque contribuisca ad arricchirle di contenuti.
Agenzia giornalistica AGI
Editoria e web: nasce il "wikipedia" dell'informazione
(AGI) - Roma, 23 giu - Adotta il modello di wikipedia: ognuno puo' contribuire a migliorare la qualita' dell'informazione in piena liberta': dal 21 giugno e' nato il primo polo editoriale italiano www.siamotuttigiornalisti.org che offre a chiunque la possibilita' di poter disporre di una panoramica di tutti i principali mezzi di informazione italiani e stranieri; di poter accedere a tutti i contenuti del sito per poter usufruire di un'informazione il piu' possibile libera da condizionamenti politici o da interessi economico-finanziari; di pubblicare contenuti (notizie, opinioni, articoli, studi, interviste, testimonianze, casi emblematici) e di commentarli, contenuti che possono consistere in contributi di servizio, di denuncia, di conoscenza, di stimolo alla crescita del paese, etc. "Contenuti mai banali - precisa in una nota la redazione - che tendono ad illuminare gli avvenimenti: di evidenziare, qualora occorra, le manipolazioni a cui spesso le notizie vengono sottoposte; inoltre di organizzare eventi, lanciare campagne di opinione, aprire dibattiti, lanciare sondaggi, porre domande ai politici, allegare documenti, segnalare altri siti o indicare riferimenti bibliografici, suggerire nuovi contenuti, proporre miglioramenti". I principi ispiratori che sono alla base dell'iniziativa sono sostanzialmente due: "la 'notizia' e' patrimonio di tutti e quindi tutti sono chiamati a contribuire alla sua formazione e al suo controllo (da qui il titolo 'SiamoTuttiGiornalisti'); il sito appartiene a chiunque contribuisca ad arricchirlo di contenuti e/o a sostenerlo sia economicamente che con il proprio lavoro. Ognuno godra' di una 'compartecipazione' la cui quota sara' misurata sulla base del proprio coinvolgimento In questo modo chiunque potra' agire al contempo da 'Giornalista' ed 'Editore'".(AGI)
Rivista mensile “Confronti”
Alla stampa romana, grande e piccola, è sfuggito un appuntamento del luglio scorso: all’interno dell’Estate romana, e precisamente nei giardini di Castel Sant’Angelo, si è avuta una serata di presentazione d’una inziativa, all’apparenza bizzarra, già in corso ma nota a ben pochi.
“Siamo tutti giornalisti” – così si nomina – si definisce come moto di ribellione verso un Paese deformato dalla cattiva e interessata informazione e imposta la sua reazione sul concetto che la “notizia” è patrimonio di tutti e tutti possono liberamente formarla e controllarla.
Il modello di riferimento è dichiaratamente Wikipedia, con la differenza che qui Internet lo si vuole utilizzare come “piazza moderna della democrazia”: per un giornalismo partecipativo e un’informazione libera da condizionamenti, dove ognuno è giornalista e garante delle notizie che fornisce. Un sistema di informazione volontaria e libera.
Il suo sito (www.siamotuttigiornalisti.org) è punto generatore di altri siti dalle varie e specifiche tematiche, un polo che si avvale di un comitato di garanzia e di un comitato di coordinamento.
L’intenzione di fondo è quella di volere essere un servizio alla società e ai singoli cittadini, favorendone l’aggregazione in un luogo di incontro e di confronto.
Non sono mancati, in poche settimane, commenti incuriositi e attenti, dall’AGI che lo definisce “il primo polo editoriale italiano che offre a tutti diverse possibilità nel campo dell’informazione” ad altri che, quasi all’unisono, ne hanno parlato come di “un nuovo interessante esperimento web, originale e democratico, di giornalismo partecipativo” (Primaonline.it; Key4bir.it; Adginforma.it; Italiah24.it; bloglibero.it) e, a seguire, una ventina di altri siti ne hanno dato notizia e valutazione.
Per una conoscenza più dettagliata e completa, sul portale del sito ufficiale www.siamo tutti giornalisti.org, si può utilmente cliccare alla voce “Chi siamo”.
www.wikio.it
Pochi mesi fa è nato il primo polo editoriale italiano che adotta il modello di wikipedia: ognuno può contribuire a migliorare la qualità dell'informazione in piena libertà.
www.siamotuttigiornalisti.org offre a chiunque la possibilità:
- di poter disporre di una panoramica di tutti i principali mezzi di informazione italiani e stranieri
- di poter accedere a tutti i contenuti del sito per poter usufruire di un'informazione il più possibile libera da condizionamenti politici o da interessi economico-finanziari
- di pubblicare liberamente contenuti (notizie, opinioni, articoli, studi, interviste, testimonianze, casi emblematici) e di commentarli, contenuti che possono consistere in contributi di servizio, di denuncia, di conoscenza, di stimolo alla crescita del paese, etc. Contenuti mai banali che tendono ad illuminare gli avvenimenti
- di evidenziare, qualora occorra, le manipolazioni a cui spesso le notizie vengono sottoposte
- inoltre di organizzare eventi, lanciare campagne di opinione, aprire dibattiti, lanciare sondaggi, porre domande ai politici, allegare documenti, segnalare altri siti o indicare riferimenti bibliografici, suggerire nuovi contenuti, proporre miglioramenti.
I principi ispiratori che sono alla base dell'iniziativa sono sostanzialmente due:
- La "notizia" é patrimonio di tutti e quindi tutti sono chiamati a contribuire alla sua formazione e al suo controllo. Da qui il titolo "SiamoTuttiGiornalisti"
- Il sito appartiene a chiunque contribuisca ad arricchirlo di contenuti e/o a sostenerlo sia economicamente che con il proprio lavoro. Ognuno godrà di una "compartecipazione" la cui quota sarà misurata sulla base del proprio coinvolgimento
In questo modo chiunque potrà agire al contempo da "Lettore", "Giornalista" ed "Editore" (vedere la voce "Chi siamo" sulla home page del sito).
romace.it
Estate romana.
Manifestazione: Letture d'estate lungo il fiume e tra gli alberi
Cultura. Giardini di Castel S. Angelo - Roma - Mercoledì 14 luglio 2010
Per un'informazione libera e di qualità. Serata di presentazione dell'importante ed innovativo progetto "Siamo Tutti Giornalisti". Intervengono...
primaonline.it
Internet: “www.siamotuttigiornalisti.org” all’estate romana (AGI) - Roma, 12 lug 2010 -
Il 14 luglio 2010 alle ore 21:00 a Castel Sant’Angelo (Roma) nell’area “Giardino” della manifestazione dell’Estate romana “Letture lungo il fiume tra gli alberi” si terra’ la presentazione al pubblico del sito ‘www.siamotuttigiornalisti.org’. Da circa una settimana infatti e’ nato il primo polo editoriale italiano che adotta il modello di wikipedia: ognuno puo’ contribuire a migliorare la qualita’ dell’informazione in piena liberta’.
“‘www.siamotuttigiornalisti.org’ - spiegano gli organizzatori - offre a chiunque la possibilita’ di poter disporre di una panoramica di tutti i principali mezzi di informazione italiani e stranieri; di poter accedere a tutti i contenuti del sito per poter usufruire di un’informazione il piu’ possibile libera da condizionamenti politici o da interessi economico-finanziari; di pubblicare contenuti (notizie, opinioni, articoli, studi, interviste, testimonianze, casi emblematici) e di commentarli, contenuti che possono consistere in contributi di servizio, di denuncia, di conoscenza, di stimolo alla crescita del paese, etc. Contenuti mai banali che tendono ad illuminare gli avvenimenti; di evidenziare, qualora occorra, le manipolazioni a cui spesso le notizie vengono sottoposte; inoltre di organizzare eventi, lanciare campagne di opinione, aprire dibattiti, lanciare sondaggi, porre domande ai politici”.
“I principi ispiratori che sono alla base dell’iniziativa - spiegano i responsabili del nuovo sito - sono sostanzialmente due: la ‘notizia’ e’ patrimonio di tutti e quindi tutti sono chiamati a contribuire alla sua formazione e al suo controllo (da qui il titolo ‘SiamoTuttiGiornalisti’); il sito appartiene a chiunque contribuisca ad arricchirlo di contenuti e/o a sostenerlo sia economicamente che con il proprio lavoro. Ognuno godra’ di una ‘compartecipazione’ la cui quota sara’ misurata sulla base del proprio coinvolgimento. In questo modo chiunque potra’ agire al contempo da ‘Lettore’, ‘Giornalista’ ed ‘Editore’”.(AGI) com
Key4biz.it
È nato un nuovo polo editoriale online sul modello dell’enciclopedia di Internet Wikipedia e si chiama ‘Siamo Tutti Giornalisti’. Dalle sue pagine web, www.siamotuttigiornalisti.it, ogni singolo cittadino e utente italiano della rete potrà dire la sua su qualsiasi argomento e partecipare al miglioramento qualitativo dell’informazione. Scopo della piattaforma è offrire al visitatore una panoramica a 360° sul mondo delle notizie in ambito nazionale ed internazionale, con servizi, dibattiti, approfondimenti e contributi dall’esterno rigorosamente in digitale e online. Idea ispiratrice del progetto è il tentativo di promuovere un nuovo tipo di lettore dei giornali, cresciuto sulla rete, esperto di comunicazione elettronica e qui in grado di promuoversi editore di contenuti innovativi, condividendo le iniziative del sito e acquisendo così il titolo di comproprietario di Siamotuttigiornalisti.it. Ovviamente, tale status, comporta l’impegno di arricchire il sito, far crescere le notizie e di sostenerlo economicamente.
I canali per navigare Siamotuttigiornalisti.it, in cui scoprire i numerosi contenuti di testo pubblicati sul sito, sotto forma di articoli e dossier, si trovano organizzati in una specie di cubo colorato che graficamente ricorda quello più famoso di Rubik, con all’interno iscritte le voci: ‘Ultimi contenuti’, ‘Contenuti oscurati dai media’, ‘Domande ai politici’, ‘Accesso ai media italiani e stranieri’, ‘Annunci del sito’, ‘Editoriali’, ‘Casi emblematici’, ‘Premio Libera Informazione’, ‘Contenuti scartati’ e ‘Contributi’. Lungo i due lati, disposti in verticale, scorrono invece gli altri titoli che completano la navigazione del sito e sono: ‘Attività’ (Consultazione sito, Pubblicazione articoli, Presentazione eventi, Sondaggi, Suggerimenti, Smentite), ‘Per chi pubblica’ (Accesso, Registrazione, Password), ‘Lingue’ (inglese o italiano), il motore di Ricerca (per Argomento, Parola chiave, autore, Data di pubblicazione) e gli Elenchi (riferiti a Notizie, Opinioni, Eventi, Campagne, Dibattiti, Articoli, Studi, Interviste, Testimonianze).
Tutti percorsi molto semplici, in cui anche la grafica viene penalizzata a vantaggio di pagine online fresche, con linguaggi di facile comprensione e corpi di testo sempre ben in risalto sugli sfondi chiari. Il sito inoltre non mostra la presenza di documenti multimediali o di fotografie, essendo il suo interno completamente strutturato sugli articoli di testo. Molto diffuso è invece l’utilizzo di link, tramite cui si possono facilmente scoprire argomenti e materiale d’archivio, soprattutto di testo, brevi nella stesura e di facile comprensione. Un’informazione alla portata di tutti, insomma, in cui ognuno può dare il suo contributo per la difesa del diritto di informazione e di espressione che la nostra Costituzione sancisce e tutela.
Ottimo il livello di accessibilità riscontrato nel sito, sostanzialmente orientato al visitatore e all’utente della rete, per un’esperienza online piuttosto limitata però, perché il sito è privo di interfacce grafiche significative e quindi non in grado di offrire funzionalità interattive degne di nota. www.giornalismoblog.it Si chiama “siamo tutti giornalisti” ed è un nuovo interessante esperimento di "giornalismo partecipativo" lanciato sul web. Il nuovo sito di informazione www.siamotuttigiornalisti.org, infatti, adotta il modello dell’enciclopedia virtuale wikipedia: ognuno potrà contribuire a migliorare la qualità dell’informazione in piena libertà.
Questo esperimento editoriale, il primo nel suo genere, sarà presentato stasera (14 luglio) alle ore 21:00 a Castel Sant’Angelo a Roma nell’area “Giardino” della manifestazione dell’Estate romana “Letture lungo il fiume tra gli alberi”. Il sito è gia attivo da circa una settimana e sta già raccogliendo ottimi risultati. “Siamotuttigiornalisti.org – spiegano gli organizzatori – offre a chiunque la possibilità di poter disporre di una panoramica di tutti i principali mezzi di informazione italiani e stranieri; di poter accedere a tutti i contenuti del sito per poter usufruire di un’informazione il più possibile libera da condizionamenti politici o da interessi economico-finanziari; di pubblicare contenuti (notizie, opinioni, articoli, studi, interviste, testimonianze, casi emblematici) e di commentarli. Contenuti che possono consistere in contributi di servizio, di denuncia, di conoscenza, di stimolo alla crescita del paese, etc. Contenuti mai banali che tendono ad illuminare gli avvenimenti, ad evidenziare, qualora occorra, le manipolazioni a cui spesso le notizie vengono sottoposte. Inoltre di organizzare eventi, lanciare campagne di opinione, aprire dibattiti, lanciare sondaggi, porre domande ai politici”.
“I principi ispiratori che sono alla base dell’iniziativa – spiegano ancora i responsabili del nuovo sito – sono sostanzialmente due: la notizia è patrimonio di tutti e quindi tutti sono chiamati a contribuire alla sua formazione e al suo controllo (da qui il titolo siamo tutti giornalisti); il sito appartiene a chiunque contribuisca ad arricchirlo di contenuti e/o a sostenerlo sia economicamente che con il proprio lavoro. Non solo “ognuno godrà di una compartecipazione la cui quota sarà misurata sulla base del proprio coinvolgimento. In questo modo chiunque potrà agire al contempo da lettore, giornalista ed editore”.
adginforma.it
Si chiama “siamo tutti giornalisti” ed è un nuovo interessante esperimento di "giornalismo partecipativo" lanciato sul web. Il nuovo sito di informazione www.siamotuttigiornalisti.org , infatti, adotta il modello dell'enciclopedia virtuale wikipedia: ognuno potrà contribuire a migliorare la qualità dell’informazione in piena libertà. Questo esperimento editoriale, il primo nel suo genere, sarà presentato domani (14 luglio) alle ore 21:00 a Castel Sant’Angelo a Roma nell’area “Giardino” della manifestazione dell’Estate romana “Letture lungo il fiume tra gli alberi”. Il sito è gia attivo da circa una settimana e sta già raccogliendo ottimi risultati. “Siamotuttigiornalisti.org - spiegano gli organizzatori - offre a chiunque la possibilità di poter disporre di una panoramica di tutti i principali mezzi di informazione italiani e stranieri; di poter accedere a tutti i contenuti del sito per poter usufruire di un’informazione il più possibile libera da condizionamenti politici o da interessi economico-finanziari; di pubblicare contenuti (notizie, opinioni, articoli, studi, interviste, testimonianze, casi emblematici) e di commentarli. Contenuti che possono consistere in contributi di servizio, di denuncia, di conoscenza, di stimolo alla crescita del paese, etc. Contenuti mai banali che tendono ad illuminare gli avvenimenti, ad evidenziare, qualora occorra, le manipolazioni a cui spesso le notizie vengono sottoposte. Inoltre di organizzare eventi, lanciare campagne di opinione, aprire dibattiti, lanciare sondaggi, porre domande ai politici”. “I principi ispiratori che sono alla base dell’iniziativa - spiegano ancora i responsabili del nuovo sito - sono sostanzialmente due: la notizia è patrimonio di tutti e quindi tutti sono chiamati a contribuire alla sua formazione e al suo controllo (da qui il titolo siamo tutti giornalisti); il sito appartiene a chiunque contribuisca ad arricchirlo di contenuti e/o a sostenerlo sia economicamente che con il proprio lavoro. Non solo “ognuno godrà di una compartecipazione la cui quota sarà misurata sulla base del proprio coinvolgimento. In questo modo chiunque potrà agire al contempo da lettore, giornalista ed editore”.
Italiah24.it
SiamoTuttiGiornalisti.org, il sito in cui il lettore e il reporter sono la stessa persona Roma, 13 luglio 2010 - E' stato lanciato il sito SiamoTuttiGiornalisti, che si propone di coinvolgere attivamente gli utenti, in un progetto che vuole offrire del buon giornalismo, senza censure o disinformazione. La 'notizia' é patrimonio di tutti e quindi tutti sono chiamati a contribuire alla sua formazione e al suo controllo: questa una delle definizioni dei responsabili del nuovo sito www.siamotuttigiornalisti.org. Il portale, che sarà presentato il 14 luglio 2010 a Castel Sant’Angelo, a Roma, bussa alla porta del mondo dell'informazione italiana, nel tentativo di offrire un innovativo servizio ai cittadini. Il leit motiv di SiamoTuttiGiornalisti é il credere che, per combattere disinformazione e censura esista un solo mezzo per rispondere: il contributo di ciascuno e la piena libertà di chiunque di dire la sua. www.siamotuttigiornalisti.org offre a chiunque la possibilità di poter disporre di una panoramica di tutti i principali mezzi di informazione italiani e stranieri; di poter accedere a tutti i contenuti del sito per poter usufruire di un’informazione il più possibile libera da condizionamenti politici o da interessi economico-finanziari; di pubblicare contenuti (notizie, opinioni, articoli, studi, interviste, testimonianze, casi emblematici) e di commentarli, contenuti che possono consistere in contributi di servizio, di denuncia, di conoscenza, di stimolo alla crescita del paese, etc. Contenuti mai banali che tendono ad illuminare gli avvenimenti; di evidenziare, qualora occorra, le manipolazioni a cui spesso le notizie vengono sottoposte; inoltre di organizzare eventi, lanciare campagne di opinione, aprire dibattiti, lanciare sondaggi, porre domande ai politici: con queste parole gli organizzatori hanno messo in luce quello che sarà il funzionamento del sito e quali contenuti gli utenti potranno trovarvi. Coloro che fruiranno di SiamoTuttiGiornalisti avranno quindi un doppio ruolo, di Lettore e Giornalista, e proprio in questa sovrapposizione di competenze, che gli ideatori sperano di avere ottimi risultati. Ogni lettore spera di avere a disposizione notizie e contenuti utili, sui quali basarsi e dei quali fidarsi: in quest'ottica, il loro apporto al sito non potrà che perseguire la volontà di fare ottima informazione. Per un giornalismo migliore. (s.b)
blog.libero.it
Sito di "giornalismo partecipativo" Ma chi ha detto che i giornalisti sono una casta? C'è chi esagera nella difesa dei privilegi di categoria, mai però come oggi i giornalisti si differenziano, guardano al panorama internazionale, e si aprono. L'Italia è fatta un po' a modo proprio, ma tanti si sono messi spontaneamente a scrivere su internet e qualcosa di buono ne verrà fuori per forza quando molti pensieri si rivolgono alla democrazia. E sviluppa anche il "giornalismo partecipativo", fatto cioè anche da non giornalisti in collaborazione con chi per mestiere non fa che scrivere, impaginare, far titoli e così via, insomma il redattore. Il modello è quello di Wikipedia, che nonostante le difficoltà resta uno degli esempi più originali e democratici del Web.
Il nuovo sito www.siamotuttigiornalisti.org riprende il modello wikipediano e viene presentato il 14 luglio alle 21, cioè ieri, a Castel Sant'Angelo a Roma. Il sito è già attivo da una settimana. Un po' di curiosità non fa mai male. Iniziative del genere se ne troveranno più spesso.
Ecco il comunicato. “Siamotuttigiornalisti.org - spiegano gli organizzatori - offre a chiunque la possibilità di poter disporre di una panoramica di tutti i principali mezzi di informazione italiani e stranieri; di poter accedere a tutti i contenuti del sito per poter usufruire di un’informazione il più possibile libera da condizionamenti politici o da interessi economico-finanziari; di pubblicare contenuti (notizie, opinioni, articoli, studi, interviste, testimonianze, casi emblematici) e di commentarli. Contenuti che possono consistere in contributi di servizio, di denuncia, di conoscenza, di stimolo alla crescita del paese, etc. Contenuti mai banali che tendono ad illuminare gli avvenimenti, ad evidenziare, qualora occorra, le manipolazioni a cui spesso le notizie vengono sottoposte. Inoltre di organizzare eventi, lanciare campagne di opinione, aprire dibattiti, lanciare sondaggi, porre domande ai politici”.
“I principi ispiratori che sono alla base dell’iniziativa - spiegano ancora i responsabili del nuovo sito - sono sostanzialmente due: la notizia è patrimonio di tutti e quindi tutti sono chiamati a contribuire alla sua formazione e al suo controllo (da qui il titolo siamo tutti giornalisti); il sito appartiene a chiunque contribuisca ad arricchirlo di contenuti e/o a sostenerlo sia economicamente che con il proprio lavoro. Non solo “ognuno godrà di una compartecipazione la cui quota sarà misurata sulla base del proprio coinvolgimento. In questo modo chiunque potrà agire al contempo da lettore, giornalista ed editore”.