Spirito del sito
I principi ispiratori che sono alla base del sito sono sostanzialmente due:
- La "notizia" é patrimonio di tutti (non solo dei giornalisti iscritti all'albo) e quindi tutti sono chiamati a contribuire alla sua formazione e al suo controllo. Da qui il titolo
"Siamo Tutti Giornalisti". - Il sito appartiene a chiunque contribuisca ad arricchirlo di contenuti e/o a sostenerlo sia economicamente che con il proprio lavoro. Ognuno godrà di una "compartecipazione" la cui quota sarà misurata sulla base del proprio coinvolgimento.
L’idea del sito è nata da un moto di ribellione:
- Stanchi di vivere in un paese vecchio non tanto anagraficamente, quanto incapace di progettare il proprio futuro, un futuro per i giovani, per il lavoro, ...
- Un paese nelle mani di politici mestieranti, dei soliti quattro amici del quartierino
- Una informazione spesso asservita che fa loro da megafono
- Le persone valide e oneste non di rado accantonate o umiliate
- Un paese dove spesso i migliori sono costretti a rifugiarsi nel personale, oppure si impegnano meritoriamente nel volontariato per rendersi utili alla società e non rinnegare se stessi, lasciando però campo libero a coloro che nel mondo della politica e degli affari perseguono il loro proprio tornaconto calpestando ogni principio morale
Ci siamo chiesti come mai centinaia di migliaia di cittadini capaci e onesti non siano in grado di opporsi a questo stato di cose: un numero così elevato di persone sarebbe in grado di rivoluzionare il paese.
Forse manca un’idea chiara di alternativa, di modello sociale, mancano strumenti di aggregazione; forse molti reagiscono rinchiudendosi in se stessi, si lasciano prendere dallo sconforto, delusi di non essere riusciti a cambiare le cose.
Ragionando su questi fatti siamo giunti a maturare alcune convinzioni:
- un’informazione libera e di qualità è valore fondante per qualsiasi democrazia
- essa non può esistere senza che si spezzi il legame tra mezzi di informazione e l’oligarchia politico-economica che controlla il paese; a tal fine occorre dar vita a diversi poli di informazione autonomi in grado di raggiungere una platea molto vasta di cittadini
- fino a poco tempo fa gli alti costi rendevano un'impresa del genere proibitiva; ora lo sviluppo di internet rende più facile perseguire un obiettio del genere
- per cambiare il paese occorre impegnarsi in prima persona senza cedere alle prime difficoltà e coinvolgere il maggior numero di persone
“Siamo Tutti Giornalisti” rappresenta un primo passo in questa direzione; é il tentativo di individuare soluzioni innovative nell'intento di:
- Costruire un sistema di informazione in grado di diventare un punto di riferimento dell’informazione libera e di qualità
- Raggiungere in alcuni anni milioni di persone sopperendo alla mancanza di ingenti finanziamenti con l’opera di alcune centinaia di volontari.
“Siamo Tutti Giornalisti” si rifà ad alcuni modelli organizzativi:
- la democrazia ateniese basata sulla Libertà e sulla Partecipazione diretta (troppe volte deleghiamo in bianco)
- la famiglia (dove il capo-famiglia gestisce il potere come servizio e non come sopruso, dove c’è coinvolgimento affettivo, condivisione, donazione gratuita, fiducia reciproca,...)
- Wikipedia, la più importante enciclopedia al mondo in tempo reale; uno strumento di internet dove ognuno può controllare e dare il proprio contributo
Un primo risultato è il sito www.siamotuttigiornalisti, come base per creare un nuovo modello informativo e di società: il "giornalismo partecipativo", meglio ancora la società partecipativa dove ognuno contribuisce, e dove ognuno ha il diritto di controllare e di dire la sua.
Riconosciamo che si tratta di un progetto molto ambizioso, di una grande avventura:
si tratta di costruire il SESTO POTERE !
Siamo convinti che andremo incontro a mille difficoltà, ma siamo altrettanto convinti che non di semplice velleitarismo si tratti, che il progetto sia fattibile. L’esperienza di questi ultimi decenni ha dimostrato come le attività che si fondano sulla collaborazione, piuttosto che sulla concorrenza, nel lungo periodo ottengono risultati migliori e a costi più bassi.
Questa è una sfida che lanciamo a tutti. E’ un’occasione per tutti di misurarsi con se stessi, di uscire dal proprio guscio, di risvegliare le coscienze assopite.
Si tratta di utilizzare Internet come palestra di libertà, come la piazza moderna della democrazia dove i cittadini possono confrontarsi e decidere in prima persona in modo informato. La capacità di portare le potenzialità di internet al loro massimo grado di sfruttamento.
I politici ne hanno paura. Capiscono che il mezzo rischia di far entrare in crisi il loro potere, tant’è che mettono in essere diversi tentativi di irreggimentarla, neutralizzarla… Capiscono che si tratterebbe di una rivoluzione vera e propria.
Ma siamo “Siamo Tutti Giornalisti” é qualcosa di più:
- è il tentativo di guardare al futuro con nuovi occhi, di favorire nuovi modelli di aggregazione.
- si pone come un servizio ai cittadini per ristabilire un rapporto di fiducia e restituire loro la speranza.
- prima ancora che un sito è un progetto, un modello di società, un fatto culturale.